"Vorrei un TEMPO LUNGO, andare a piedi a scuola seguendo una farfalla che nel vento viaggia sola. Vorrei un TEMPO LENTO a forma di bambino che vuol far da solo avendoti vicino!"
LA METODOLOGIA ADOTTATA
All’Asilo Nido “Il Pettirosso” le attività pensate e programmate vengono sviluppate attraverso una Metodologia Laboratoriale:
- Laboratorio espressivo;
- Laboratorio delle storie;
- Laboratorio scientifico;
- Laboratorio psicomotorio;
- Laboratorio di cucina;
- Laboratorio musicale (rivolto ai bambini 3-13 mesi e 13-24 mesi);
- Laboratorio euristico (rivolto ai bambini 3-13 mesi e 13-24 mesi).
I laboratori si svolgono dal lunedì al venerdì, secondo quanto definito nella programmazione didattica, in modo da permettere a tutti i bambini di partecipare alle attività proposte.
I NOSTRI LABORATORI
Laboratorio di cucina
Comprende attività di esplorazione-manipolazione di materie prime alimentari e consente ai bambini di provare soddisfazione di fronte ad un prodotto finito realizzato da loro stessi; è rivolto al solo gruppo divezzi 25-36 mesi.
Laboratorio del gioco euristico
Che fa riferimento al “cestino dei tesori” di E. Goldschmied, è rivolto ai soli gruppi lattanti 3-13 mesi e semidivezzi 13-24 mesi.
Laboratorio delle storie
Comprende attività di racconto e lettura di storie, di primo approccio al libro nella biblioteca del nido, di rielaborazione simbolica (drammatizzazione e travestimenti), stimoli per lo sviluppo linguistico (filastrocche, conversazioni, arricchimento del lessico ecc.) e alfabetizzazione emergente (giochi-esercizi fonologici, primo approccio alle lettere ecc.)
Laboratorio di psicomotricità
La cui metodologia fa riferimento all’approccio teorico di B. Aucoutourier.
Laboratorio musicale
Comprende situazioni di ascolto intenzionale, di scoperta della realtà sonora circostante, di riconoscimento e di fruizione di suoni – rumori presenti nell’ambiente e nella quotidianità.
Laboratorio logico-scientifico
Comprende attività di esplorazione, scoperta e manipolazione per stimolare i bambini ad essere attenti e curiosi osservatori e sperimentatori dell’ambiente che li circonda.
Laboratorio espressivo
Comprende le attività grafico-pittoriche, plastico-manipolative, ritmico-musicali.
GLI AMBIENTI DI APPRENDIMENTO
Giardino
È un momento in cui i bambini possono esplorare la natura e osservare la sua trasformazione e dove possono realizzare i laboratori circondati dal verde.
Spazio espressivo e laboratorio di cucina
È uno spazio nel quale si svolgono attività grafico pittoriche, manipolative con materiali naturali e alimentari.
Spazio psicomotorio
È uno spazio in cui si svolge il laboratorio psicomotorio provvisto di materassi morbidi e cuscini in cui i bambini possono, attraverso salti, capriole e corse, entrare in relazione fra di loro ed essere consapevoli del proprio corpo.
Spazio lattanti
È uno spazio dedicato esclusivamente ai bambini di età compresa fra i 3 e i 13 mesi nel quale trascorrono la loro giornata e svolgono attività laboratoriali.
Spazio logico scientifico, musicale ed euristico
È la stanza nella quale i bambini possono scoprire ciò che li circonda attraverso piccoli “esperimenti” e attività euristiche e sonore.
Spazio laboratorio delle storie
È uno spazio completamente dedicato ai libri in cui i bambini, su materassi e divanetti, possono leggere e ascoltare delle storie animate dalle educatrici attraverso un piccolo teatrino.
Spazio nanne
È lo spazio nel quale i bambini dormono accompagnati da dolci musiche e dalle coccole delle educatrici.
Sala pappe
È il luogo in cui i bambini condividono il momento del pranzo sviluppando il piacere e il rispetto per il cibo oltre che il saper stare a tavola.
Bagni
È un momento di igiene personale in cui i bambini possono sperimentare e sviluppare la propria autonomia.
Salone
Il salone è uno spazio di accoglienza e commiato, di condivisione in cui tutti i bambini possono giocare insieme.
Ingresso
L’ingresso è uno spazio in cui ciascun bambino trova il proprio armadietto contrassegnato da foto e un cestino nel quale i genitori possono riporre gli oggetti personali del bambino. Le educatrici utilizzano questo spazio per le comunicazioni scuola-famiglia.
